I droni della Protezione Civile su RAI 1

Esercitazione squadra droni

Sabato 2 ottobre 2021 alle ore 12:00 su RAI 1 è andata in onda la trasmissione Linea Verde Tour durante la quale è stata presentata l’attività svolta dalla squadra droni del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

Si tratta di un progetto svolto in collaborazione con le scuole del territorio, gli studenti degli istituti superiori e il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo, per la formazione specialistica di operatori SAPR e l’acquisizione del brevetto di volo per l’uso di droni. I ragazzi coinvolti hanno così la possibilità di approfondire gli studi sulle nuove tecnologie e acquisire capacità che favoriranno il loro ingresso nel mondo del lavoro, prestando, allo stesso tempo, servizio come volontari della Protezione Civile. 

Su indicazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, lo scorso 4 settembre 2021, la troupe televisiva di “Linea Verde – Tour” si è recata presso la sede del citato Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Cuneo per registrare il servizio sul “Progetto Droni” e vedere i piloti in azione. 

La dimostrazione è stata effettuata in località Salmour: i piloti hanno guidato i droni all’interno di un edificio, attraverso una finestra, per ispezionare il piano terra, raggiungendo in seguito il piano superiore, risalendo le scale. L’esercitazione simula un intervento in emergenza, per la verifica dello stato della struttura di un edificio ritenuto pericolante e la ricerca di eventuali feriti al suo interno. Grazie all’impiego dei droni, i piloti possono operare in sicurezza, rimanendo all’esterno dell’edificio.  

Per saperne di più e vedere i nostri giovani volontari in azione, è possibile rivedere la puntata del 2 ottobre su RaiPlay. Il servizio è disponibile previa registrazione gratuita al portale. Nella puntata dedicata a Torino e dintorni potete vedere i nostri volontari dal minuto 16.

Giornata di formazione per la TLC

L’associazione TLC ha organizzato un’intera giornata di formazione per i suoi iscritti, che si è svolta presso il nostro Coordinamento sabato 21 luglio 2018.

La sala operativa mobile

Le prime ore della giornata sono state dedicata alla conoscenza della strumentazione di bordo del mezzo della Colonna Mobile.

Il furgone è stato interamente allestito dalla TLC Cuneo nel corso degli anni, fino a renderlo una Sala Operativa mobile altamente attrezzata.

Una volta sistemata la postazione, con piedi di stazionamento e tenda parasole, si è passati al montaggio del ponte radio e all’installazione della parabola che fornisce il collegamento internet satellitare.

Il corso GPS

La mattinata è proseguita con il corso di formazione GPS.

Il Coordinamento mette a disposizione dei suoi volontari dei Garmin ETREX 35 Touch che vengono utilizzati per attività di ricerca di persone scomparse, per la geo localizzazione di punti d’intervento e per comunicare l’esatta posizione alla Sala Operativa in situazioni di emergenza.

La prova pratica

Nel pomeriggio, i volontari sono stati suddivisi in tre gruppi denominati Papa 1, 2 e 3, ovvero Portatile 1, 2 e 3 indicanti con la lettera P che nell’alfabeto fonetico NATO è indicata con Papa.

A turno ciascun gruppo ha svolto attività:

  • nella Sala Operativa Mobile, fornendo le istruzioni della missione via radio al secondo gruppo e trascrivendo tutte le comunicazioni inviate e ricevute
  • in missione, muovendosi al di fuori del presidio con GPS e radio alla mano, comunicando le coordinate dei punti d’intervento e facendo pratica sull’utilizzo del linguaggio corretto per le trasmissioni radio
  • come tecnici di telecomunicazioni, imparando a posizionare correttamente la parabola per la ricezione del segnale internet satellitare.

La giornata di esercitazione si è conclusa smontando la Sala Operativa Mobile e preparando tutto l’occorrente per un’eventuale chiamata d’emergenza. In questo modo l’attrezzatura è sempre pronta per l’utilizzo immediato.

Operazione “bogianen”

Operazione "bogianen"

Operazione “bogianen”

Il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo ha preso parte attiva all’esercitazione del 32° Reggimento Genio dell’Esercito di stanza a Fossano, allestendo un campo profughi per accogliere ipotetici sfollati da zone di guerra.

Il campo profughi, organizzato con tende gonfiabili, container, uffici, cucine, centro medico e veterinario, servizi igienici, acqua e luce completava il corridoio umanitario previsto nell’esercitazione.

Altra importante attività delle squadre specializzate della Protezione Civile è stata quella di collaborare alla ricerca di un figlio di profughi disperso lungo il corridoio umanitario.

La Colonna Mobile del Coordinamento di Fossano è partita, scortata da mezzi dell’esercito (si supponeva che tutta l’area potesse essere a rischio), alle ore 08,00 per raggiungere la zona di esercitazione prevista all’interno dell’ex polveriera a Salmour (Cn).

Il Coordinamento di Protezione Civile ha schierato i Gruppi Speciali per meglio accogliere i profughi; erano presenti il Gruppo degli psicologi, farmacisti, medici e infermieri, il Gruppo Cinofili e Veterinari, il gruppo TLC per le comunicazioni via radio, oltre al personale di segreteria e gestione operativa.

Per garantire la sicurezza dell’area coinvolta, il nucleo di Protezione Civile degli ex carabinieri ha costantemente pattugliato il campo e il corridoio umanitario, entrambi sorvegliati anche dal volo della squadra droni della Protezione Civile.

Rio Gamba e Rio Somano: Somano, Dogliani e Bossolasco

Il giorno 16.06.2018 si è svolta l’esercitazione “Rio Gamba e Rio Somano”, organizzata dai gruppi di Protezione Civile di Somano, Dogliani e Bossolasco in collaborazione con le rispettive Amministrazioni Comunali e il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

Scopo dell’attività è stato:

  • rimuovere materiale ligneo dalle sponde e dall’alveo dei Rii Gamba e Somano per evitare intasamenti in caso di innalzamento dei corsi d’acqua;
  • rimuovere fango, detriti, materiale vegetale ecc. dall’imbocco di due canali di sfogo situati nel centro di Somano;
  • ripulire alcuni sentieri naturalistici, frequentati da turisti e non, per preservarne le caratteristiche e la fruibilità.

Hanno partecipato circa 100 volontari appartenenti ai gruppi di:

  • Somano
  • Dogliani
  • Bossolasco
  • Alpini monregalesi
  • Belvedere Langhe
  • Camerana
  • Castiglione Falletto
  • Cortemilia
  • Diano d’Alba
  • Farigliano
  • Gallo Grinzane

 

Un grande ringraziamento al Coordinamento Territoriale per aver concesso l’uso di un Merlo con pinza e di un cippatore e al gruppo TLC per il supporto fornito durante tutta l’esercitazione per le comunicazioni da e verso i cantieri.

Da non dimenticare il prezioso aiuto dato da alcuni privati che hanno messo a disposizione le loro capacità e i loro mezzi al fine di completare al meglio il lavoro dei volontari.

L’esercitazione della squadra droni

Sabato 16 giugno 2018, presso l’ex deposito munizioni di Salmour (CN) si è svolta una doppia esercitazione della Squadra Droni del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

L’esercitazione si è svolta in collaborazione con i due reggimenti dell’Esercito aventi sede nell’area di Fossano, ovvero il 1° Reggimento Artiglieria da montagna e il 32° Reggimento Genio Guastatori.

Ancora una volta si conferma l’impiego poliedrico e duale delle unità dell’Esercito che con personale, mezzi ed equipaggiamenti, sono in grado di operare ed essere utili anche a favore della popolazione civile su tutto il territorio nazionale.

La peculiarità dell’area di Fossano, che ospita i due Reggimenti e la sede del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile, ha favorito i rapporti, la conoscenza reciproca e il confronto sui temi di sviluppo di una possibile cooperazione per diversi progetti.

L’esercitazione

Simulando un violento nubifragio, il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile è stato attivato per la ricerca di un raccoglitore di funghi, dato per disperso da alcune ore.

Contemporaneamente, nella stessa area, si rendeva necessario monitorare gli argini del torrente Veglia per dare informazioni puntuali al 32° Genio Guastatori allo scopo di individuare il punto migliore per gettare un ponte d’emergenza.

A completamento delle fasi di scandaglio, con l’uso di un drone, si è proceduto all’ispezione di una casa parzialmente distrutta dal violento nubifragio, per verificare la presenza di possibili feriti all’interno, mentre il 1° Reggimento Artiglieria da montagna scandagliava l’area di ricerca della persona scomparsa con i moderni sistemi di sicurezza.

L’esercitazione, articolata nelle tre fasi descritte (ricerca del disperso, monitoraggio argini, ricerca feriti in zone inagibili) si è svolta nelle ore diurne ed è stata ripetuta in notturna.

Tutte le ricognizioni sono state affidate ai droni, dotati di telecamere e termo camere. Il trasferimento delle immagini, in tempo reale, alla sala operativa ha consentito di programmare e di decidere la sequenza migliore delle azioni d’intervento da intraprendere nel corso dell’operazione.

Per questa simulazione sono state importanti le collaborazioni con l’Università degli Studi di Genova-Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi che ha progettato il modello di ricerca, con Eurodrone, scuola di volo droni Certificata E.N.A.C. e azienda specializzata in progettazione e costruzione di droni professionali. Per l’esercitazione ha fornito i mezzi aerei e piloti altamente specializzati in operazioni di S.A.R. (Search And Rescue).

Inoltre, hanno preso parte all’esercitazione: la Croce Rossa, che si è dedicata al recupero medicale del disperso, il Gruppo di Psicologi del Coordinamento di Protezione Civile, che ha verificato lo stato cognitivo del disperso, la squadra cinofili della Protezione Civile con i loro cani da superficie, per la ricerca del disperso in ambienti ostili, l’unità medico veterinaria di supporto, la TLC per tutte le comunicazioni radio, l’Associazione Colonna Mobile per la logistica e altre componenti del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile.

Esercitazione antincendio a Centallo: sgombero scuola

Si è tenuta lunedì 21 maggio 2018, a Centallo (CN) un’esercitazione antincendio alla scuola Istituto Comprensivo Isoardo-Vanzetti.

L’esercitazione, programmata per l’evacuazione di 11 classi delle primarie e delle medie per un totale di 650 allievi, è stata organizzata dal dirigente scolastico professor Davide Antonio Martini, dalla responsabile della sicurezza dell’istituto Erica Gerbotto e da altri insegnanti con differenti corpi di volontariato.

Scatta l’allarme

Alle 09,10 è scattato l’allarme, dopo che i volontari dei Vigili del Fuoco, impiegando due macchine per generare fumo (non nocivo) poste, una al piano terra e la seconda al primo piano invadevano i locali di fumo grigio.

I ragazzi hanno abbandonato in modo ordinato le aule guidati verso i punti di raccolta dagli insegnanti che, raggiunto l’esterno, hanno immediatamente provveduto a controllare e a contare i loro allievi.

Una lunga fila di allievi e insegnanti si è disposta, a distanza di sicurezza, sul fronte della scuola.

L’intervento del 118

L’esercitazione inoltre prevedeva una persona dispersa all’interno dell’istituto e un’altra, già in salvo, colta da malore lungo il marciapiede fronte scuola.

In questo modo i ragazzi hanno potuto vedere gli operatori del 118 in azione mentre prestavano soccorso al malcapitato.

I cinofili cercano il disperso

Parallelamente la squadra dei cinofili entrava nell’edificio con uno dei cani da superficie che li guidava al primo piano verso un ripostiglio dove si era riparata la persona dispersa. Gli operatori del 118 raggiunta la persona lo traevano in salvo.

I volontari mostrano i mezzi impiegati 

Successivamente le classi si sono spostate verso il  piazzale adiacente dove erano schierati alcuni mezzi dei Gruppi di volontari di Centallo e di Fossano più altri forniti dal Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

Una torre faro, un’idrovora, una mezzo officina, l’unità mobile farmaceutica, la stazione mobile radio, l’unità cinofili e l’ambulanza del 118 sono stati i punti di attrazione per i ragazzi che hanno seguito le spiegazioni dei diversi volontari addetti. Molte le domande e le curiosità degli allievi e degli insegnanti.

Alle 11,30 circa è terminata l’esercitazione con il rientro a scuola degli allievi.

Si ringrazia la direzione dell’istituto, il corpo docenti, i volontari di Centallo e Fossano, il VVFF, l’unità cinofila, il 118 e le forze dell’ordine.

Comune in Sicurezza 2018 – Costigliole Saluzzo

Esercitazione Costigliole Saluzzo 2018

Esercitazione Costigliole Saluzzo 2018

Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 aprile 2018 si è tenuta un’importante esercitazione organizzata dal Gruppo Civico di Volontari di Protezione Civile Costigliole Saluzzo per la rimozione del materiale ligneo dalle sponde e dall’alveo del fiume Varaita, in previsione di eventuali abbandonati piogge.

Sabato 21 aprile 2018

Alla giornata di sabato hanno partecipato 158 volontari, organizzati su 12 cantieri di lavoro, provenienti da:

  • Gruppo Comunale di Cavallermaggiore
  • Gruppo Comunale di Caraglio
  • Gruppo Comunale di Cuneo
  • Gruppo Comunale di Cardè
  • Gruppo Comunale di Venasca
  • Gruppo Comunale di Piasco
  • Gruppo Civico Città di Bra
  • Gruppo Civico di Murello
  • Gruppo Civico di Revello
  • Gruppo Civico Città di Busca
  • Gruppo Civico di  Villafalletto
  • Gruppo A.N.A.  Sezione Cuneo
  • Gruppo A.N.A. di Madonna dell’Olmo
  • Gruppo A.N.A. di Spinetta
  • Gruppo A.N.A. di Envie
  • Gruppo A.N.A. di  Rifreddo
  • Gruppo A.N.A. di Racconigi
  • Gruppo A.N.A. di Revello
  • Gruppo A.N.A. di Verzuolo con cippatore
  • A.I.B. Area di Base Valle Varaita
  • Gruppo A.I.B. di Manta
  • Gruppo A.I.B. di Verzuolo
  • Gruppo A.I.B. di Rossana  con Cippatore cingolato
  • Gruppo TLC Coordinamento
  • Gruppo Civico di Costigliole Saluzzo

Inoltre, il gruppo di Costigliole Saluzzo ha impiegato una trattrice con pinza e Verricello Forestale, mentre il Coordinamento ha fornito materiale e mezzi, come il camion per il trasporto di un  Merlo con Pinza e due Cippatori.

A fine giornata sono stati terminati 4 cantieri.

Domenica 22 aprile 2018

Il lavoro dei volontari è proseguito nella giornata di domenica, con la partecipazione di 17 gruppi e un totale di 64 persone dislocate in 5 cantieri. Ringraziamo pertanto i gruppi partecipanti:

  • Gruppo Comunale di Caraglio
  • Gruppo Comunale di Cuneo
  • Gruppo Comunale di Cardè
  • Gruppo Comunale di Piasco
  • Gruppo Civico Città di Bra
  • Gruppo Civico di Revello
  • Gruppo Civico Città di Busca
  • Gruppo Civico di  Villafalletto
  • Gruppo A.N.A. di Revello
  • Gruppo A.N.A. di Verzuolo con cippatore
  • A.I.B. Area di Base Valle Varaita
  • Gruppo A.I.B. di Manta
  • Gruppo A.I.B. di Verzuolo
  • Gruppo A.I.B. di Rossana  con Cippatore cingolato
  • Gruppo TLC Coordinamento
  • Gruppo Civico di Costigliole Saluzzo

Al termine della giornata sono stati terminati 5 cantieri.

Purtroppo, in tre cantieri non è stato possibile intervenire a causa del rigonfiamento del Torrente Varaita, dovuto allo scioglimento delle nevi per l’eccessiva ondata di calore.

Dopo alluvione, 1000 volontari hanno ripulito i letti dei torrenti

Cuneo 7 – Martedì 7 ottobre 2008

L’hanno definito il più grande progetto esercitativo realizzato dal Coordinamento Provinciale di Protezione Civile in oltre dieci anni di attività.

E l’ha confermato anche il direttore del Dipartimento Nazionale, Guido Bertolaso, che sabato a Brossasco ha incontrato gli uomini dell’Operazione San Bernardo 5 – Adottiamo una valle e ha elogiato il “modello Cuneo”.

Da giovedì a domenica, un “esercito” di 1.000 volontari di Protezione Civile, Aib, Ana e Soccorso Alpino ha invaso pacificamente le 5 valli del Cuneese colpita dall’alluvione di fine maggio ( Maira, Stura, Grana, Po e Varaita), per svolgere un enorme lavoro di bonifica e messa in sicurezza dei fiumi.

24 i cantieri principali, migliaia le tonnellate di legna tagliata, accatastata sulle sponde e poi ritirata liberamente dai proprietari.

La speranza è che la pulizia degli alvei diventi un’abitudine consolidata, indispensabile per prevenire un’altra calamità.

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Un’altra alluvione (finta)

Cuneo 7 – Martedì 30 settembre 2008

Operazione “Adottiamo una valle” dal 2 al 5 ottobre

Mille volontari in un’esercitazione di Protezione Civile sui luoghi del disastro

“Operazione San Bernardo 5 – Adottiamo una valle” è il titolo dell’esercitazione che, dal 2 al 5 ottobre, porterà nelle Valli Po, Varaita, Maira, Grana e Stura di Demonte circa 150 squadre, per un totale di mille volontari appartenenti a tutte le sezioni comunali di Protezione Civile, agli Aib e ai gruppi Ana della Granda. L’obiettivo sarà la manutenzione straordinaria dei territori montani colpiti dalla recente alluvione.

Organizzato dal Coordinamento provinciale volontari di Protezione civile, con il supporto tecnico del servizio di Protezione civile provinciale, l’intervento prevede la messa in sicurezza degli alvei fluviali, proseguendo nell’attività di bonifica iniziata dieci anni fa con le prime operazioni “Castoro”.

I volontari si occuperanno della rimozione dei rifiuti solidi dagli alvei, del taglio della vegetazione sui rii minori, della manutenzione delle reti di scolo, del drenaggio della viabilità secondaria e della manutenzione dei sentieri.

L’iniziale destinazione delle attività nella zona del Roero è mutata in seguito alla precipitazioni intense dei giorni scorsi.

[…]

“Voglio ricordare”, dichiara l’assessore provinciale alla Protezione civile, Federico Gregorio,

le ottime prove durante l’alluvione di fine maggio e l’intervento estivo per la lotta agli incendi boschivi in Puglia, richiesto dal Dipartimento nazionale al Piemonte, che ha visto un’importante e fattiva collaborazione con i gruppi Aib.

Adesso si ritorna nelle vallate alpine per lo svolgimento di una grande operazione che vuole ancora una volta portare la solidarietà di tutta la provincia in questi luoghi martoriati, con l’auspicio di ottenere presto i fondi per la ricostruzione.

[…] La puntuale analisi dei dissesti che si sono manifestati in primavera ha evidenziato la necessità di provvedere, oltre al ripristino dei danni ed alla realizzazione di opere di adeguamento, a organizzare un’attività di manutenzione straordinaria, al fine di provvedere al ripristino delle buone condizioni idrogeologiche e ambientali dei versanti e del reticolo idrogeografico.

Per l’organizzazione logistica, sono stati individuati campi base (case vacanze attrezzate) dove i volontari potranno alloggiare e pernottare.

[…]

Saranno attivati presidi medici di primo soccorso per far fronte a qualsiasi esigenza o a eventuali imprevisti. L’assistenza sanitaria per l’intera durata dei lavori sarà assicurata dal personale della Croce Rossa.

Per coordinare al meglio gli interventi in loco sarà inoltre attivata, in forma ridotta per tutta la durata dell’esercitazione, la sala operativa provinciale che ospiterà il personale del servizio di Protezione Civile, i referenti del Coordinamento provinciale volontari di Protezione civile e un rappresentante Cri.

Considerato che l’operazione di bonifica rappresenta un importante intervento preventivo sul territorio e interesserà una cospicua porzione della Granda, sono stati informati dell’esercitazione tutti gli enti e gli organi istituzionali competenti in materia: in particolare il Dipartimento nazionale della Protezione civile e la Regione Piemonte invieranno dei funzionari per supervisionare le operazioni. […]

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Protezione Civile Bertolaso dà il voto alle esercitazioni

Il Giornale del Piemonte – Martedì 23 settembre 2008 – di Nadia Muratore

Sarà il sottosegretario di Palazzo Chigi con delega alla Protezione civile, Guido Bertolaso, a visionare l’operato dei mille 500 volontari che da giovedì 2 a domenica 5 ottobre prossimi realizzeranno l’esercitazione che – per vastità di territorio e numero di uomini impiegati – è la più imponente mai organizzata in Italia.

Le aree interessate sono quelle che, durante l’alluvione di fine maggio di quest’anno, sono state colpite da violenti e devastanti nubigrafi.

Sarà una “quattro giorni” importante per fare il punto della situazione sui cantieri attivati e su quelli che ancora dovranno essere aperti.

Inoltre, “l’esercito della protezione civile”, attraverso questa esercitazione potrà “tastare” l’efficienza della propria stessa operatività, mettendo alla prova uomini, metodi e mezzi.

Senza trascurare il fatto che questa vasta operazione di “valli pulite” sarà molto utile al fine di creare condizioni di sicurezza indispensabili per affrontare le situazioni di forte maltempo.

Saranno dunque ripulite le vallate e gli alvei dei fiumi, controllati ponti e sponde, segnalando e quindi intervenendo su eventuali situazioni di criticità.

Un’attività di prevenzione e di “allenamento” per tutto l’apparato che, per esempio, utilizzerà le cinque sale operative delle altrettante Comunità montane per appurarne l’efficienza e le eventuali mancanze alle quali sopperire per ottenere risultati ottimali durante la gestione dell’emergenza.

Il prossimo sabato mattina, pertanto, arriverà da Roma anche il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso che non ha mai fatto segreto di avere un’ottima considerazione del “modello Cuneo” nel settore della protezione civile.

L’esercitazione sarà coordinata dal responsabile dei volontari della Granda, Roberto Gagna, che spiega:

Si tratta di uno sforzo notevole a tutti i livelli, sia logistico che operativo.

Un momento importante per metterci alla prova e per appurare se il nostro modo d’agire è buono e se si possa migliorare.

Per avere la certezza di lavorare al meglio, l’esercitazione sulle cinque vallate sarà passata al setaccio non solo dall’esponente del Governo Berlusconi ma anche da Legambiente e, come commenta Gagna:

se superiamo entrambi gli esami possiamo ritenerci veramente soddisfatti.

Prenderanno parte all’esercitazione, sostenuta anche da Provincia e Regione, la Croce Rossa Italiana e la Croce Verde.

Saranno presenti anche i volontari degli Antincendi boschivi (Aib), reduci dai tre mesi passati in Puglia, per arginare la piaga devastante degli incendi estivi.

La collaborazione – sottolinea Gagna che ha coordinato l’iniziativa nella regione del Sud – ha funzionato.

Siamo intervenuti su 160 focolai, che siamo riusciti a tenere sotto controllo.

L’esercitazione della Protezione civile che si svolgerà nella prima settimana di ottobre, è stata presentata sabato scorso, durante la giornata dedicata a volontari, istituzioni e forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza di persone e territorio, intervenendo nei momenti di crisi in maniera puntuale e professionale.

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