Intervista a Giordana Guido Presidente Nazionale UMVV


 

Come nasce la vostra organizzazione?

L’UMVV, l’Unità Medico Veterinaria Volontaria, è stata costituita il 26 febbraio 2013 da un gruppo di Veterinari Piemontesi, prevalentemente della Provincia di Cuneo, prima Associazione di Veterinari a operare nell’ambito della Protezione Civile in modo strutturale. Infatti l’UMVV è inserita nel Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo.

L’Associazione è nata anche con lo scopo di completare il gruppo delle altre Associazione di carattere sanitario già presenti nel PASS, Presidio Assistenziale Socio Sanitario, prima struttura a livello nazionale di Medici, Farmacisti, Psicologi, Veterinari e altre professionalità di supporto, con funzioni sussidiarie nei confronti dei Servizi Sanitari Territoriali colpiti da gravi emergenze.

Dal 25 gennaio 2013 la nostra Associazione è stata riconosciuta dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e inserita nel Registro nazionale del volontariato.

Quale la spinta, i motivi, dell’impegno personale?

In Italia abbiamo assistito, in particolare in questi ultimi anni, a una serie di calamità legate a eventi sismici e di carattere idrogeologico che hanno colpito anche il territorio della Provincia di Cuneo.

Questi eventi oltre a creare vittime e distruzioni hanno causato anche gravi danni sia agli allevamenti sia all’industria di trasformazione. In questo contesto sono molteplici le esigenze di supporto anche per la gestione degli animali da affezione, degli animali morti, inoltre come servizio veterinario per il controllo e la gestione delle mense nei campi di accoglienza.

Dalla nascita a oggi l’esperienza sul campo a cosa ha portato?

 

La nostra Associazione, vista anche la sua recente costituzione, non è ancora stata chiamata a operare sul campo, ha però partecipato a eventi formativi ed esercitazioni, inoltre alcuni iscritti hanno già avuto modo, per il loro coinvolgimento diretto in eventi sismici, ad operare in un contesto di emergenza.

In questa prima fase si sono curati in particolare gli aspetti organizzativi e la dotazione di attrezzature, elementi indispensabili per poter operare in un contesto di emergenza.

La presidenza nazionale impone un ruolo guida? In che termini e con quale impegno?

 

Come unica Associazione di Veterinari riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile, grazie anche ad una presenza di iscritti distribuita su tutto il territorio nazionale con un importante gruppo in Campania, costituisce per il Dipartimento un riferimento e una disponibilità di Veterinari con varie specializzazioni (Pubblici delle tre aree funzionali, degli Istituti Zooprofilattici, Liberi Professionisti sia per animali da reddito che di animali da affezione).

Questo ruolo comporta una partecipazione agli incontri della Consulta Nazionale del Volontariato, una collaborazione per la definizione dei protocolli operativi e per l’attività formativa dei volontari, la disponibilità a intervenire su chiamata diretta del Dipartimento anche senza l’attivazione della colonna mobile regionale.

L’affiancamento al Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile che valore aggiunto ha, cosa comporta per voi?

Intervenire in un situazione di emergenza comporta la necessità di avere una autonomia operativa in modo da non gravare su una organizzazione locale già in notevole difficoltà, l’estrema efficienza, dal punto di vista di attrezzature sanitarie specifiche, logistica e personale con molta professionalità del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Cuneo garantisce la possibilità di poter operare nelle migliori condizioni anche in un contesto di gravi calamità.

Intervista a Francesco Pellecchia Presidente Nazionale COA

Come nasce la vostra organizzazione?

“COA Coordinamento Associazioni per l’ Ambiente – Protezione Civile” nasce con lo scopo di unire Associazioni, Gruppi ed Enti di promozione, operanti con medesime finalità, senza che le stesse organizzazioni perdano o modifichino la propria autonomia, l’organizzazione e le finalità per lei quale sono nate.

Tramite il COA le associazioni che aderiscono trovano un completamento di servizi come la gestione amministrativa, la formazione in vari campi di personale qualificato, ecc.

COA è un’Associazione di secondo livello, ovvero ha come singoli soci altre associazioni costituita ai sensi della Legge 266/1991, opera su tutto il territorio europeo.

Quale la spinta, i motivi, dell’ impegno personale?

Il COA è diventato un punto di riferimento per tante realtà operanti nel campo della tutela dell’ambiente, degli animali, e della protezione civile, un luogo di aggregazione per unire non solo le forze e gli intenti ma, anche e soprattutto, la professionalità, la determinazione, la capacità organizzativa, le competenze e altro.

Di fatto il nostro sodalizio è in grado di fornire, ad ogni membro aderente, come già detto supporto tecnico per la gestione amministrativa e logistica, un’adeguata formazione per gli operatori tecnici quali Guardie Zoofile e Ambientali, operatori di canili, cinofili, operatori di Protezione Civile, ogni approfondimento necessario per la sicurezza dei volontari, la tutela legale civile e penale, polizze assicurative vantaggiose, un ufficio stampa, per la comunicazione con i media e la diffusione di informazioni sulle attività svolte dalle singole associazioni.

La possibilità di usufruire di molte convenzioni e vantaggi per i soci completa la nostra offerta.

Il COA può vantare un proprio organico di risorse altamente formate: docenti con grande competenza nei differenti settori, tecnici e volontari con esperienza differenti settori, tecnici e volontari con esperienza ventennale, conoscitori e amanti della materia ambientale, degli animali e della Protezione Civile.

Dalla nascita ad oggi l’esperienza sul campo a cosa ha portato?

20 anni di lavoro, di sviluppo, di crescita e continuo perfezionamento che hanno dato merito e soddisfazioni tutti noi.

Nel campo della Protezione Civile gli interventi hanno visto la presenza dei nostri volontari intervenire negli eventi sismici dell’Umbria, dell’Abruzzo, dell’Emilia Romagna, negli eventi alluvionali dl Piemonte Liguria e Toscana.

In campo salvaguardia degli animali sono stati migliaia gli animali aiutati e salvati da maltrattamenti, come migliaia i progetti in ambito ambientale.

Oggi possiamo affermare che la formazione professionale dei nostri volontari è di alto livello, certificata e qualificata.

La presidenza nazionale vi impone un ruolo guida? In che termini e con quale impegno?

L’ impegno è decisamente molto, la guida che mi prefiggo voglio che sia costantemente attenta e vigile, integerrima e trasparente.

E’ decisamente un onore essere eletti alla carica di President Nazionale, ma è altrettanto importante svolgere questo ruolo sempre e comunque nel con grande attenzione, occorre comportarsi come il buon padre di famiglia, e scegliere sempre il giusto equilibrio, ed infine poter contare su validi collaboratori ai quali affidare e delegare gli incarichi specifici.

L’affiancamento al Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile che valore aggiunto, cosa comporta per voi?

Dare il personale contributo dell’Associazione, e dei propri volontari al Coordinamento di Protezione Civile di Cuneo,  è un onore e un piacere, appartenere ad uno dei migliori Coordinamenti d’Italia non è solo iscriversi ad un gruppo, ma è partecipare con la propria professionalità ad un sodalizio che evidenzia orgoglio, serietà, spirito di appartenenza e reale e concreata solidarietà.

Il nostro contributo specifico al Coordinamento Territoriale del Volontariato di Cuneo è quello di fornire volontari preparati, informati e addestrati per il salvataggio di animali in allevamenti a rischio in caso di calamità.

Sono iniziati i corsi di formazione sull’utilizzo dei GPS

Con incontri serali presso la sala riunioni del Coordinamento a Fossano, la TLC Cuneo organizza la formazione dei volontari sull’utilizzo dei GPS da utilizzare per la ricerca di persone scomparse, l’individuazione e per seguire gli spostamenti di squadre impegnate in emergenze.

Il corso è suddiviso in due momenti: si inizia con una sessione teorica sul funzionamento degli apparati, seguita da una prova pratica degli stessi.

I corsi serali, della durata di due ore, hanno come obiettivo di formare circa 350 volontari, entro il mese di settembre 2018.

L’utilizzo in emergenza

Il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile mette a disposizione 10 apparati Garmin ETREX 35 Touch scelti perché compatibili con i dispositivi utilizzati da Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino.

In caso di attivazione, i capi squadra e vice formati all’utilizzo dei GPS riceveranno dalla TLC un apparato radio e il dispositivo.

Il GPS sarà quindi utilizzato per raggiungere l’area di ricerca, mentre la radio garantirà il collegamento continuo fra la squadra di ricerca e la sala operativa.

 

Impiego del Volontariato in occasione di eventi a rilevante impatto locale

 

Secondo l’articolo 17, i Comuni che organizzano eventi a elevato impatto locale possono chiedere l’intervento dei volontari di Protezione Civile per svolgere le seguenti mansioni:

  • assistenza, supporto e informazione alla popolazione nel corso dell’evento
  • controllo delle vie di fuga previste dal piano speditivo
  • supporto alla Polizia Municipale unicamente per informare la cittadinanza sulla viabilità alternativa
  • distribuzione di generi di conforto alla popolazione

Come sempre, ricordiamo che i compiti di controllo e direzione del traffico non possono e non devono essere affidati ai volontari di Protezione Civile.

Come richiedere l’intervento dei Volontari

Per richiedere l’impiego dei volontari sono obbligatori i seguenti presupposti:

  • dichiarazione di “Evento a rilevante impatto locale” da parte dell’autorità comunale
  • insediamento e operatività del Centro Operativo Comunale (C.O.C) mediante l’attivazione delle funzioni di supporto necessaria e, se del caso, anche in forma virtuale e/o decentrata sul territorio in relazione alla portata dell’evento
  • individuazione dell’Ufficio e/o servizio comunale e il soggetto interno all’Amministrazione Comunale quale incaricato del coordinamento delle attività preparatorie all’evento e, in particolare, del coordinamento delle varie componenti volontarie coinvolte
  • predisposizione di un adeguato piano speditivo sull’impiego del volontariato
  • l’ente promotore dell’iniziativa (sia privato che pubblico) deve concorrere al rimborso delle spese sostenute dal volontariato.

Rispettando le precedenti norme, l’amministrazione comunale può:

  • attivare unicamente il proprio gruppo comunale o le organizzazioni di volontariato con cui ha rapporti di convenzione e iscritte nell’elenco territoriale della Regione Piemonte
  • richiedere l’intervento alla Regione Piemonte l’attivazione delle organizzazioni di Protezione Civile a livello provinciale e/o regionale, nel caso in cui il gruppo locale non dovesse bastare.

Documentazione

Per maggiori informazioni scarica i seguenti file:

Mezzi per la Protezione Civile, il bando della Fondazione CRT

Sabato 15 marzo 2018 scadrà il termine per la presentazione della domanda per partecipare al bando promosso dalla Fondazione CRT per l’acquisto di automezzi per il trasporto di persone e attrezzature per la Protezione Civile, per un importo totale di mezzo milione di euro.

Il bando è rivolto alle organizzazioni di volontariato non-profit di Piemonte e Valle d’Aosta e la domanda può essere presentata dai gruppi comunali e intercomunale che rispettano i requisiti previsti dal bando.

Il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia afferma che:

da ben 15 anni siamo al fianco della nostra Protezione civile, divenuta un’eccellenza a livello nazionale anche grazie all’impegno forte e capillare della Fondazione CRT per la tutela dell’ambiente e delle persone. Le parole d’ordine che ci guidano sono salvaguardia del territorio e sinergia con tutti i soggetti coinvolti, dalle organizzazioni di coordinamento ai piccoli gruppi di volontari presenti nelle realtà locali.

Allo stesso modo, il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci dichiara che:

Ogni contributo per l’acquisto di ciascun mezzo è un passo in avanti sia sul fronte della prevenzione dei rischi naturali o legati alle attività dell’uomo, sia sul fronte del pronto intervento. I nuovi veicoli, infatti, permetteranno alle organizzazioni dei volontari di rafforzare il monitoraggio di un territorio fragile e complesso come il nostro e, nello stesso tempo, potranno essere integrati alla Colonna mobile della Protezione civile per le operazioni di soccorso e assistenza in caso di emergenza.

La Fondazione CRT è da molto tempo ormai sostenitrice dell’operato di Protezione Civile: dal 2003 a oggi ha già destinato oltre 20 milioni di euro alle associazioni di Piemonte e Valle d’Aosta.

Grazie ai finanziamenti della Fondazione CRT, è stato possibile:

  • l’acquisto di 470 veicoli per il trasporto di persone e attrezzature (5,3 milioni di euro di contributi)
  • la realizzazione di 940 interventi per difendere il suolo da alluvioni e frane nei Comuni con meno di 3.000 abitanti (9,2 milioni di euro)
  • la costituzione della Colonna mobile regionale di Protezione civile (5,5 milioni di euro)

Infine, ricordiamo che la Fondazione CRT ha recentemente destinato un contributo straordinario di 250.000 euro per la manutenzione del parco-mezzi e l’acquisto di un veicolo speciale per la Colonna mobile.

Per maggiori informazioni sul bando e per scaricare la modulistica necessaria alla presentazione della domanda clicca quiwww.fondazionecrt.it.